giovedì 21 ottobre 2010

Alla (ri)scoperta di "Jesus Christ Superstar".

La mia prima volta al teatro Sistina. Per Fabio no. La mia prima volta a vedere ''Jesus Christ Superstar''. Pure per Fabio. C'erano tutte le premesse perchè la serata c'ispirasse sensazioni diverse, e invece no: lo spettacolo firmato da Massimo Romeo Piparo ha convinto entrambi. Insomma. Scenografia minimal. Estensione vocale degli interpreti non eccessiva (eccetto che per il Cristo e il capo dei sacerdoti). Bravi i ballerini, con una stellina in più per il giovane interprete di Pietro, bello da vedere ma anche da ascoltare. Peccato che abbia avuto un ruolo minore. Cucita addosso a Max Gazzè la parte di un Erode scintillante di paillettes e cilindro allo zio Sam. La Maria Maddalena di Simona Bencini ammalia con ''Everything's Alright'', Paride Acacia porta in scena un buon Gesù e il Giuda di Matteo Becucci sembra sentire la mancanza di X Factor (almeno all'inizio). Fino a quando ha preso in mano il microfono e allora s'è sciolto. Comunque, la chiosa della serata è stata: "Sarebbe stato un peccato non vederlo". E allora facciamo proseliti e invitiamo ad andare a vedere lo spettacolo. Anche perchè il Sistina merita a prescindere.

Rita e Fabio

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